Sir Richard Branson is an English entrepreneur, best known for his Virgin Group of companies. With more than 400 companies in over 30 countries, the Virgin Group has now expanded into leisure, travel, tourism, mobile, broadband, TV, radio, music festivals, finance and health. Richard Branson bootstrapped his way from record-shop owner to head of the Virgin empire. These are some of  the  celebrated English entrepreneur’s  thoughts, ideas, advice and strategies for starting and growing a successful business.

1. When my friends and I started the first Virgin business 40 years ago, we had no master plan– especially not one for a group of companies that by 2011. Our experience shows that company’s culture evolve organically.
2. Remember that how you treat the customer will form the basis of your corporate culture. Put your staff first, listen to them, and follow up on their ideas and suggestions.
3. We look for opportunities where we can offer something better, fresher and more valuable and we seize them. We often move areas where the customer received a poor deal and where the competition is complacent. And with our growing e-commerce activities, we also look to deliver old products in new ways. We are proactive and quick to act, often leaving bigger and more cumbersome organizations in our wake
4. To be successful, you have to be out there, you have to hit the ground running, and if you have a good team around you and more than a fair share of luck, you might make something happen. But you certainly can’t guarantee it just by following someone else’s formula.
5. We don’t actually plan to launch new businesses over the next few years, but we are planning to take the ones we have into new territories.
6. The advice that entrepreneurs seem to find most helpful: give the rest of your team space to work — in many cases, by moving your office out of the building.
7. Remove yourself from the business’s day-to-day functions and find someone to replace you as head of operations so you have enough uninterrupted time to look at the big picture and make decisions about the company’s future direction.
8. If you can, it would be best to work out the details of the expansion plan together, taking into account the challenges faced by your employees, and incorporating improvements they would like to make.
9. You can build good communications into your company’s DNA by ensuring that discussions are built on openness, clear language, and a willingness to listen to everyone who has something to say, from the person at reception to your top manager.
10. A business has to be involving, it has to be fun and it has to exercise your creative instincts.

My Destination è una risorsa di viaggio globale alimentata da una variegata comunità di esperti locali sul campo, che fornisce conoscenza locale e accordi locali. Alltopstartups ha intervistato i fondatori di My Destination ( James Street e Neil Waller) per scoprire come hanno iniziato la loro guida di viaggio online, come hanno raccolto fondi, come hanno usato i social media per far crescere My Destination e le sfide che hanno affrontato nel costruire My Destination in un’azienda di successo.

Puoi condividere con noi la Success Story of My Destination

My Destination è nata dall’individuazione di un gap nel mercato per un decente online guida turistica per la località turistica spagnola di Marbella. Abbiamo deciso di colmare questa lacuna come progetto universitario, ma vedendo il successo con esso in una fase iniziale abbiamo improvvisamente visto che c’erano lacune per questo tipo di informazioni in tutto il mondo. Le principali destinazioni del mondo come Singapore, Rio de Janeiro sembravano mancare di buone guide di viaggio online.

Laddove abbiamo davvero deciso di essere diversi, volevamo che i nostri siti fossero gestiti da persone sul campo, che conoscevano l’area e erano in grado di raccogliere livelli senza rivali di informazioni sulla destinazione e sulle attività commerciali. Il modello di franchising ci ha permesso di fare questo e nessuno dei nostri concorrenti ha qualcosa di simile in atto. Se prendi una grande entità come Lonely Planet e confronti la quantità di informazioni che hanno con uno dei nostri siti affermati vedrai la differenza.

Puoi parlarci di come My Destination ha usato il modello di franchising per raccogliere fondi e capitali

Franchising anche se non penso che abbia la migliore reputazione è un modello fantastico perché consente di espandersi rapidamente, cosa che per la nostra attività quando stiamo cercando di fornire guide di viaggio per destinazioni in tutto il mondo è molto importante. Non solo, ma ti fornisce investimenti per crescere, quindi piuttosto che nel tradizionale senso di espansione dovresti investire in una squadra e contenuti ecc. Per entrare in un nuovo territorio ora ricevi una commissione in franchising. Il rovescio della medaglia a questo ovviamente è che devi distribuire una grande parte degli utili sul terreno in questa destinazione.

Per il franchisee è una mossa intelligente fare squadra con un buon franchisor perché non devi spendere molti soldi per la curva di apprendimento per avviare un’attività. Tutti questi errori sono stati fatti per te, quindi stai acquistando un modello di business efficace, con un marchio che sarà più potente di quello che potresti creare in una sola destinazione.

Fortunatamente per noi abbiamo franchisee che non solo credono nelle loro attività sul campo, ma credono in ciò che stiamo cercando di fare su scala globale e quindi abbiamo voluto acquistare e possedere azioni di My Destination come totale. Pertanto, quando abbiamo voluto raccogliere fondi per l’espansione o per progetti chiave, siamo stati in grado di raccogliere fondi internamente anziché andare fuori dalla famiglia a un investitore esterno.

Quali sono alcuni dei modi in cui hai usato i social media per far crescere My Destination

Finora abbiamo utilizzato piattaforme social per ingraziarci meglio nella community di viaggiatori, costruisci relazioni significative con i principali influenzatori di viaggi online e utilizza i canali social come strumento promozionale chiave per tutti i nostri contenuti unici. Twitter e Facebook sono stati particolarmente utili per noi poiché ogni destinazione in franchising ha i propri account da cui possono fornire conoscenze locali o rispondere a domande in tempo reale sulla loro destinazione, fornendo così un servizio clienti veramente “localmente informato, ispirato a livello globale”!

L’introduzione di un nuovo blog ha dato al sito una certa trazione sociale, oltre ad essere lo strumento perfetto per attribuire una voce più informale al nostro marchio, uno a cui i nostri clienti possono davvero relazionarsi a un livello più personale. Abbiamo anche utilizzato LinkedIn per contribuire a promuovere il nostro modello e offerta di franchising unici, aiutandoci a catturare alcuni grandi contatti per potenziali nuovi partner.

Abbiamo in programma di essere innovativi per il prossimo anno e i piani per i social in loco e off-site saranno altrettanto importanti per la nostra crescita come qualsiasi altra cosa.

Quali sono le maggiori sfide che hai dovuto affrontare lanciando My Destination e come le hai risolte

La più grande sfida che abbiamo dovuto affrontare lanciando My Destination era cercando di convincere la gente che un franchising su Internet era un buon modello per le imprese. 5 anni fa le uniche franchise di cui avevo sentito parlare erano McDonalds e Subway, quindi in un certo senso stavamo aprendo una nuova strada nella mente delle persone. Oggi è giusto affermare che la nostra più grande sfida è cercare di posizionare il nostro sito sui motori di ricerca, dopotutto puoi avere il miglior sito al mondo, ma se nessuno lo trova, non è molto utile. È comunque un ciclo infinito poiché i motori di ricerca e i nostri siti sono in continua evoluzione. C’è così tanto che puoi fare per rendere amichevole il tuo motore di ricerca del tuo sito ma a volte è nelle mani degli dei di Google che può essere una cosa frustrante, quello che devi fare è concentrarti sulle aree del business in cui hai il controllo di e preda / spero che Google lo faccia nel modo giusto e offra all’utente la migliore risorsa per quel termine di ricerca specifico.

Che consiglio hai per gli imprenditori che inseguono il sogno di startup

Tienilo a buon mercato all’inizio e ti verrà detto NO molto avere una pelle spessa e usare quei NO come carburante per andare avanti aiuterà sicuramente.

James Street e Neil Waller sono i cofondatori di My Destination. Fondata nel 2006, My Destination è cresciuta con un budget limitato, fuori dai dormitori universitari dei due Co-fondatori, fino a diventare un’azienda di cui ormai si fidano oltre 10 milioni di viaggiatori all’anno e che ha ottenuto il franchising in 120 destinazioni e in crescita.

Chris Brogan è un autore, giornalista, consulente di marketing e relatore frequente sul social media marketing. È presidente di Human Business Works. Chris ha quasi 12 anni di esperienza nei social media. Il libro di Chris, “Agenti fiduciari: usare il Web per creare influenza, migliorare la reputazione e guadagnare fiducia”, scritto con Julien Smith, è diventato un bestseller del New York Times. Anche il secondo libro di Chris, “Social Media 101: tattiche e consigli per sviluppare il tuo business online” (John Wiley & Sons), ha avuto molto successo. Questi sono alcuni dei suoi pensieri, suggerimenti e consigli su social media e marketing in generale tratti da alcune interviste e dal suo blog.

1. Condividi il lato umano della tua azienda. Se ti preoccupi di twittare, significa che ritieni che i social media abbiano valore per le connessioni umane. Indicaci immagini e altre cose umane.
2. Reinvest, Package and Flow.
3. Per creare il miglior valore per la tua comunità, continua un flusso costante di informazioni interessanti e utili.
4. Il marketing è spesso un’interruzione. E se lo rendessi più un flusso?
5. Ci sono due modi in cui i social media possono aiutare la tua azienda: uno è aiutandoti a commercializzare utilizzando canali non tradizionali. L’altro è consentire punti di contatto tra i risultati di marketing e altri risultati aziendali.
6. L’ascolto è l’arma segreta del mondo dei social media, perché ti dà la sensazione di chi sta parlando di te e di cosa puoi fare per aiutarli.
7. Se è importante sapere cosa dicono i tuoi clienti (e i tuoi potenziali clienti) su di te, sui tuoi prodotti e sullo spazio in cui svolgi il tuo lavoro.
8. Se riesci a potenziare i tuoi prodotti e servizi, scegli quello per il tuo marketing.
9. I social media si muovono velocemente e richiedono molta presa in mano.
10. Inizia con un obiettivo, come voler coinvolgere di più clienti e potenziali clienti, quindi lavorare per capire l’ambiente in cui stai cercando quella relazione, ascoltando prima di agire e, infine, essere molto più utile di quello che promuovi.
11. Una volta che impari a comunicare offrendo valore, essendo utile ed essendo umano, troverai più contatti che mai.
12. Il servizio clienti può creare blog dietro le quinte per mostrare come utilizzare al meglio un prodotto.